Una chiesa di San Valeriano affollata di giovani ha fatto da cornice alla Santa Messa Patronale celebrata venerdì 27 novembre. Quest’anno la celebrazione è stata resa ancora più solenne e importante dalla presenza dell’Arcivescovo Carlo, che ha voluto condividere questo momento liturgico con la Comunità di Gradisca.
Nel corso della sua omelia, l’Arcivescovo ha voluto ripercorrere a grandi linee la storia nella quale si è inserita la testimonianza del vescovo di Aquileia San Valeriano. In particolare, riferendosi al dibattito fra arianesimo e ortodossia, che imperversava nel IV secolo, il presule ha sottolineato la portata della scelta di Gesù come Figlio di Dio e non solo come uomo, seppure profetico e illuminato. Scegliere Gesù come Dio, significa basare la propria vita sul Vangelo, mettendo la vita nel rapporto con il Signore.
Valeriano, vescovo di Aquileia fra il 370 circa e il 387/388, rappresentò l’inizio della più bella stagione della Chiesa di Aquileia ; presso il centro episcopale fiorì un notevole seminario di studi teologici e di formazione ascetica. La sua professione di fede fu pronunciata in occasione del Concilio delle Chiese occidentali, da lui presieduto, che si tenne ad Aquileia il 3 settembre 381, con la partecipazione fra gli altri anche di S. Ambrogio di Milano.
In onore del Santo Patrono l’assemblea ha quindi rinnovato la professione di fede con le antiche parole del simbolo di Aquileia.
Al termine della celebrazione, come da tradizione di alcuni anni, è stato conferito il “Premio San Valeriano 2015” che quest’anno è stato attribuito al gruppo animatori e staff tecnico del Grest 2015. Il gruppo di ragazzi e adulti che è stato premiato hanno progettato e realizzato il centro estivo nell’ambito degli spazi della Parrocchia di San Valeriano per due settimane fra fine agosto e settembre, aprendo gli spazi della Parrocchia per il servizio ai più piccoli con spirito evangelico. Il caro Pietro Becci, a nome di tutto il gruppo ha ringraziato tutti i ragazzi per il loro impegno auspicando un cammino continuo di impegno e servizio educativo anche per i prossimi anni. Anche il Sindaco ha voluto testimoniare la sua vicinanza e il plauso della città a questo gruppo di ragazzi.
Al termine della celebrazione un brindisi conviviale negli spazi dell’Oratorio ci ha permesso di onorare con gioia la memoria di San Valeriano. Al brindisi finale è intervenuta anche suor Bernarda, una delle quattro consacrate della Comunità Loyola che dal 1994 al 1997 hanno prestato il loro servizio pastorale a San Valeriano lasciando un buon ricordo nei fedeli.
don Giulio